dermatite atopica

La dermatite atopica è una malattia cutanea comune e non contagiosa, che in genere si manifesta durante l’infanzia, ma che può comparire in qualsiasi fase della vita. Spesso caratterizzata da un prurito da moderato a molto intenso, questa condizione può interferire con il sonno, peggiorando di conseguenza la qualità della vita di chi ne soffre. È quindi essenziale saperne identificare i segni e conoscere accorgimenti e rimedi da adottare per alleviare i sintomi. 

Cos’è la dermatite atopica

La dermatite atopica, spesso chiamata eczema, è una malattia infiammatoria della pelle caratterizzata da secchezza cutanea, prurito e arrossamento ben visibile della cute. Questi sintomi possono seriamente deteriorare la qualità di vita del paziente e dei suoi familiari, interferendo con il riposo notturno, con conseguenze sulla capacità di concentrarsi sul lavoro o a scuola. Dal momento che la dermatite si localizza in zone del corpo ben visibili, può inoltre compromettere l’autostima e le interazioni sociali del paziente.  

L’arrossamento tipico della dermatite atopica in genere si manifesta nelle seguenti aree: 

La dermatite atopica è un disturbo cronico o recidivante, che tende quindi a ripresentarsi nel corso della vita. L’atto di grattarsi porta a ulteriori arrossamenti, gonfiore, screpolature con fuoriuscita di un liquido chiaro, formazione di croste e desquamazione. Nella maggior parte dei casi, ci sono momenti della vita in cui la malattia peggiora, chiamati recidive, seguiti da periodi in cui la pelle migliora o il disturbo scompare del tutto, chiamati periodi di remissione. Nella fase acuta, le lesioni sono molto pruriginose, rosse e spesse, con placche che possono rompersi grattandosi.  

Questo disturbo è causato da una serie di elementi, tra cui i fattori ambientali come l’inquinamento e predisposizione genetica. Non si tratta di una malattia contagiosa e non può quindi diffondersi da persona a persona. 

Può essere presente già nei neonati, spesso rivelata da una significativa presenza di crosta lattea, o manifestarsi nei primi mesi o anni di vita del bambino. Spesso il disturbo scompare prima dell’adolescenza, ma alcuni bambini possono continuare ad avere sintomi anche da adolescenti e da adulti. In alcuni casi compare per la prima volta in età adulta. Attualmente in Italia soffre di questa condizione il 10-20% dei maggiorenni. 

Sintomi 

Il sintomo principale della dermatite atopica è il prurito. Presente a tutte le età, può essere anche intenso e costante, talvolta anche in assenza di lesioni. Questo fastidioso sintomopuò portare a un peggioramento delle manifestazioni cutaneecon relative complicanze, come lo sviluppo di infezioni batteriche dovute al grattamento, che devono essere trattate con antibiotici. 

Altri sintomi che si accompagnano alla dermatite atopica includono: 

Le lesioni della pelle hanno caratteristiche differenti, che possono presentarsi contemporaneamente nello stesso paziente e durante la stessa giornata. Possono essere: 

Nei bambini la dermatite atopica si manifesta principalmente su: 

Generalmente, questa condizione compare nei primi mesi di vita e colpisce circa il 20-30% dei bambini. Durante l’adolescenza e l’età adulta, è più frequente la comparsa di un’eruzione cutanea squamosa di colore rosso o marrone scuro, con sanguinamento e formazione di croste quando viene grattata, su: 

Stagionalità 

La dermatite atopica non è strettamente stagionale. Tuttavia la sua comparsa può essere favorita dall’esposizione ad allergeni presenti in particolari stagioni, come i pollini, o da fattori ambientali come i cambiamenti di temperatura. Temperature troppo basse o troppo elevate possono infatti causare l’insorgere dei sintomi. Durante i mesi invernali, il freddo è un fattore scatenante comune per il cosiddetto eczema stagionale, mentre in altre persone sono le elevate temperature estive a far peggiorare i sintomi. 

In inverno, l’aria fredda e secca può privare la pelle dell’umidità, peggiorando i sintomi dell’eczema. Gli ambienti interni riscaldati, che riducono ulteriormente l’umidità ambientale, possono aggravare la secchezza della pelle. Al contrario, l’estate porta con sé problemi diversi: il sudore e l’umidità possono irritare la pelle sensibile e infiammata, esacerbando le condizioni di chi soffre di dermatite atopica, anche se il sole e il mare tendono ad attenuare le manifestazioni cutanee della malattia. 

Una cura attenta e personalizzata, che comprende l’idratazione della pelle e l’uso di prodotti adatti, può aiutare a gestire i sintomi in relazione ai cambiamenti stagionali. Può essere sicuramente utile una visita da uno specialista in dermatologia, che può fornire consigli personalizzati e trattamenti adeguati alle proprie esigenze in ottica di guarigione. 

Cause 

La dermatite atopica può avere diverse cause, vediamo quelle principali: 

Nei soggetti predisposti alle malattie infiammatorie cutanee come la dermatite atopica, lo stress può agire come un fattore scatenante o aggravante per questo tipo di disturbo. Questo avviene perché lo stress può compromettere la barriera cutanea, facilitando così l’insorgenza o il peggioramento della dermatite. Inoltre, la presenza di dermatite atopica può a sua volta aumentare lo stress e l’ansia nei pazienti, creando un circolo vizioso che rende più difficile gestire sia la condizione cutanea sia quella psicologica. 

Se i sintomi sono così fastidiosi da interferire con il riposo notturno e con la vita quotidiana, è bene sottoporsi a un controllo da parte di un medico, che saprà formulare una diagnosi e suggerire il trattamento appropriato. I sintomi della dermatite atopica sono simili a quelli della psoriasi. Pertanto, un’attenta diagnosi differenziale è importante, specie durante l’infanzia, per giungere a una terapia mirata. 

Trattamenti e consigli 

La cura della pelle è essenziale, soprattutto per chi soffre di disturbi come la dermatite atopica. Per idratare la pelle, oltre a bere molta acqua è fondamentale utilizzare prodotti topici, ossia da applicare sulla pelle, come creme idratanti e lenitive, per mantenere l’equilibrio della flora batterica e mitigare il prurito. La gestione di questa condizione non elimina il problema, ma attenua i sintomi e previene ulteriori complicazioni dovute al grattamento. 

I trattamenti classici includono l’uso di agenti antinfiammatori topici come i corticosteroidi, ma anche inibitori della calcineurina, antistaminici e antibiotici. La terapia prescritta dal medico varia a seconda del tipo e della gravità delle lesioni cutanee, e può includere anche immunosoppressori o farmaci biologici

Per la prevenzione dei disagi dovuti alla dermatite atopica è importante: 

In alcune forme croniche di dermatite atopica di grado lieve, dopo un’accurata visita, il medico potrebbe prescrivere la fototerapia. Gli UVB a banda stretta vengono somministrati tre volte alla settimana, a una dose di partenza variabile a seconda del fototipo cutaneo. 

Per gestire efficacemente la dermatite atopica e migliorare la qualità della vita è essenziale trattare tempestivamente le riacutizzazioni e utilizzare emollienti per rinforzare la barriera cutanea.   

Fonti: 

https://www.niams.nih.gov/health-topics/atopic-dermatitis

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